Le Saline di Marsala si trovano in Sicilia, in provincia di Trapani, e fanno parte della Riserva orientata Isole dello Stagnone.
Essa comprende quattro isole: Isola Grande (o Isola Lunga), Isola di Mothia o Mozia (oggi Isola di San Pantaleo), Isola di Santa Maria e La Schola.
È un luogo davvero magico dove sembra di essere all’interno di un quadro, tra pittoreschi mulini a vento e specchi d’acqua dalle sfumature di rosa.
Mentre organizzavo il mio itinerario di una settimana in Sicilia occidentale faticavo a capire le diverse modalità di visita e addirittura non avevo compreso bene la differenza tra le saline di Marsala e quelle di Trapani.
Spero quindi, con questo articolo, di aiutarti ad organizzare la tua visita e di chiarirti le idee su questa destinazione nel miglior modo possibile.
La prima cosa utile da sapere è che non c’è un solo modo per accedere alle varie attrazioni all’interno delle Saline di Marsala, ma ci sono diversi punti di partenza, che ti elencherò in ordine di vicinanza dall’omonima città.
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SALINE GENNA
Le prime che si raggiungono partendo da Marsala sono le Saline Genna, risalenti al XV secolo. Qui vengono organizzate visite guidate alle saline, escursioni in barca nella Laguna dello Stagnone e apericena al tramonto. Noi non ci siamo fermati, ma se desideri ulteriori informazioni puoi trovarle sul sito ufficiale.
IMBARCADERO PER L’ISOLA DI MOZIA
Il secondo luogo che si raggiunge è l’Imbarcadero Storico per l’Isola di Mozia, che è il punto che abbiamo scelto noi per fotografare le Saline di Marsala.
Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio gratuito, ci siamo diretti in biglietteria per acquistare i ticket per il traghetto diretto all’Isola di Mozia.
Questo è un punto panoramico meraviglioso per scattare foro ai mulini a vento, quando ci siamo stati noi il tempo era nuvoloso, altrimenti sarebbe stato ancora più bello.
Dopo una breve navigazione nella Laguna dello Stagnone siamo sbarcati sull’Isola di Mozia, che abbiamo esplorato liberamente.
Puoi scaricare qui una mappa di Mozia con due itinerari consigliati, uno da 30 minuti e l’altro da 45 minuti.
Isola di Mozia
Mozia fu fondata alla fine del VIII secolo a.C. e, grazie alla sua posizione, era una delle più importanti colonie fenicie del Mediterraneo.
Era un perfetto approdo in quanto si tratta di una piccola isola poco distante dalla costa, circondata da fondali bassi e che permetteva quindi un porto sicuro per le navi ma anche una buona difesa.
Oggi l’Isola di Mozia prende il nome di Isola di San Pantaleo ed è di proprietà della Fondazione Whitaker.
Appena scesi dal traghetto abbiamo visitato il piccolo ma grazioso fulcro dell’isola, dove si trova anche il museo.
Si tratta di un posticino curato e colorato, merita davvero la visita.
Museo Giuseppe Whitaker
La nostra prima tappa sull’Isola di Mozia è stato il Museo archeologico creato da Giuseppe Whitaker, dove sono custoditi i più significativi reperti degli scavi avvenuti qui.
Sono esposti molti resti come gioielli, stele, ceramiche e sculture.
La statua più importante della collezione è il Giovane di Mozia, probabilmente portata qui dai Catarginesi dopo aver saccheggiato Selinunte nel 409 a.C.. È stata ritrovata nel 1979 durante degli scavi condotti dall’Università di Palermo.
Per maggiori informazioni sul Museo G. Whitaker visita il sito ufficiale.
Casa dei Mosaici
La Casa dei Mosaici si trova poco distante dal museo. Si tratta di un complesso abitativo con portico colonnato ornato da mosaici con ciottoli bianchi e neri che rappresentano animali reali e di fantasia.
Ho trovato veramente suggestivi questi resti incorniciati dal blu del mare.
Il mio consiglio è di girovagare liberamente per l’isola, per scorgere i suoi tesori e la sua natura.
Come raggiungere l’Isola di Mozia
L’Isola di Mozia si raggiunge con il traghetto in circa 10 minuti. Il costo del trasporto è di 5 euro a/r per gli adulti e 3 euro a/r per i bambini da 4 a 14 anni.
Una volta sbarcato troverai la biglietteria dove poter acquistare il ticket d’ingresso all’Isola di Mozia e al Museo G. Whitaker pari a 10,00 euro per gli adulti e 5,00 euro per i bambini.
Per maggiori informazioni sui traghetti per l’Isola di Mozia clicca qui.
SALINE DI MARSALA ETTORE E INFERSA (SEI) E IL MULINO D’INFERSA
Le Saline Ettore e Infersa sono il luogo perfetto per praticare il “saliturismo”, ovvero per vivere tutte le esperienze legate alle saline e al sale.
La passeggiata in salina è una di quelle attività che avrei voluto svolgere e che sicuramente farò se dovessi tornare.
Qui è possibile visitare anche il Mulino d’infersa, ancora oggi funzionante, dove potrai vederlo all’opera e comprendere l’intero processo di coltivazione del sale.
Per maggiori informazioni sulle Saline Ettore e Infersa e sul Mulino visita il sito ufficiale.
ISOLA GRANDE E LE SALINE ROSA DI MARSALA
Isola Grande, chiamata anche Isola Lunga, è la più estesa delle quattro presenti nella Laguna dello Stagnone.
Qui si trovano le famose saline rosa, quelle che si vedono spesso nelle fotografie sui social network. Esse si tingono di questo incredibile colore grazie ai carotenoidi, pigmenti contenuti nella dunaliella, un’alga in grado di vivere in condizioni di estrema salinità.
Si tratta di un’isola privata che ospita l’Isola Lunga Salt Resort, quindi non si può accedere liberamente ma occorre rispettare le regole del luogo.
Mi sarebbe piaciuto veramente moltissimo andarci e partecipare ad una delle esperienze proposte dalla struttura (benessere, naturalistiche ed enogastronomiche), ma purtroppo non era aperto nel periodo in cui eravamo lì.
Come raggiungere Isola Lunga
Si può raggiungere con una traversata in traghetto di circa 15/20 minuti e il prezzo del trasporto è di 8,00 euro per gli adulti e 4,00 euro per i bambini da 6 a 12 anni.
Le barche partono dal canale delle Saline Ettore e Infersa (nei pressi del ristorante Mamma Caura).
Isola Grande è aperta da metà giugno a metà luglio solo venerdì sabato e domenica, da metà luglio a metà settembre tutti i giorni tranne il lunedì. Il traghetto parte ogni ora dalle 10.00 alle 17.00 e sono previste partenze speciali durante gli eventi (aperitivi, cene ecc…). Noi purtroppo non abbiamo potuto visitarla perché siamo stati in Sicilia a maggio.
Per maggiori informazioni su Isola Lunga e i suoi eventi visita il sito ufficiale.
COME ARRIVARE ALLE SALINE DI MARSALA
Il modo più semplice per raggiungere la Saline di Marsala è arrivare con la propria macchina o, come nel nostro caso, con un’auto noleggiata all’aeroporto.
Se però non hai un veicolo a disposizione, puoi ugualmente visitare sia la Laguna dello Stagnone in barca che le Saline Ettore e Infersa con un’escursione guidata in partenza da Trapani.
DOVE PARCHEGGIARE PER VISITARE LE SALINE DI MARSALA
- Imbarcadero storico Isola di Mozia (Arini & Pugliese): lungo Contrada Spagnola, sulla destra c’è un parcheggio gratuito (ci sono i cartelli che lo indicano) mentre sulla sinistra c’è la biglietteria del traghetto per l’Isola di Mozia. Noi abbiamo scelto questa opzione.
- Saline Ettore e Infersa/Mulino: lungo Contrada Ettore Infersa ci sono due parcheggi sulla sinistra, uno prima e uno dopo il ristorante Mamma Caura.
Ti lascio di seguito una mappa dove ho indicato tutti i punti di interesse delle Saline di Marsala elencati in questo post (per visualizzare i nomi clicca sul simbolo in alto a sinistra, per regolare lo zoom clicca + e -):
Spero di esserti stata utile e di averti aiutato nell’organizzazione della tua visita alle Saline di Marsala. Nel caso tu abbia bisogno di ulteriori informazioni lascia pure un commento qui sotto, ti risponderò con molto piacere!
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