Se stai cercando un articolo che ti illustri cosa vedere a Firenze, sei nel posto giusto. La nostra terza giornata a Firenze, ovvero quella del nostro tredicesimo anniversario di fidanzamento, l’abbiamo dedicata al quartiere di San Lorenzo, che io ho apprezzato molto per la sua atmosfera vivace, e al centro storico, in particolare al complesso del Duomo.
Ti ho già raccontato il primo giorno (puoi leggerlo qui) e il secondo giorno (lo trovi qui) a Firenze. In questo post, invece, ti parlerò di come ho strutturato il mio itinerario a piedi di un giorno da San Lorenzo al Duomo, indicandoti tutte le attrazioni da visitare.
La nostra mattinata è iniziata davanti al portone del Museo di Casa Martelli alle ore 8.30 circa. Volevamo partecipare alla prima visita guidata, quella delle 9.00, e non essendo possibile prenotare occorre mettersi in fila per tempo (ci sono solo 10 posti per ciascun turno). Abbiamo rimandato a più tardi la colazione, in quanto il posticino che volevamo provare si trova vicino alla nostra seconda tappa.
Contenuto dell'articolo
- 1 COSA VEDERE A FIRENZE: MUSEO DI CASA MARTELLI
- 2 COSA VEDERE A FIRENZE: CAPPELLE MEDICEE
- 3 COSA VEDERE A FIRENZE: BASILICA DI SAN LORENZO
- 4 COSA VEDERE A FIRENZE: PALAZZO MEDICI RICCARDI
- 5 COSA VEDERE A FIRENZE: CHIESA E MUSEO DI ORSANMICHELE
- 6 COSA VEDERE A FIRENZE: CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE (DUOMO)
- 7
- 8 COSA FARE A FIRENZE: SALITA SULLA CUPOLA DI BRUNELLESCHI
- 9 COSA VEDERE A FIRENZE: MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
- 10 COSA VEDERE A FIRENZE: BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
- 11 INFORMAZIONI UTILI E SUGGERIMENTI
COSA VEDERE A FIRENZE: MUSEO DI CASA MARTELLI
Il Museo di Casa Martelli è una di quei tesori poco conosciuti ma che meritano assolutamente di essere visti. Il palazzo è appartenuto per secoli ad una nobile ed antica casata, poi è stato donato alla Curia fiorentina dall’ultima erede Francesca Martelli e successivamente è stato acquistato dallo Stato italiano.
La visita parte dal primo piano, che si raggiunge salendo l’elegante scalone: in cima troviamo lo stemma della famiglia Martelli, opera di Donatello (l’originale si trova al Museo del Bargello). Proseguendo si può ammirare la ricca quadreria con opere di Luca Giordano, Domenico Beccafumi, Salvator Rosa e molti altri.
Degni di nota sono la cappella, il salotto giallo, il salotto rosso e il salone da ballo.
Al piano terra, invece, la magia delle sale a trompe l’oeil: il Giardino d’Inverno e la Sala da Bagno. Questa tecnica pittorica ti illude di osservare oggetti tridimensionali che in realtà sono stati dipinti su una superficie bidimensionale.
La visita è stata davvero molto interessante ed è durata poco più di un’ora, la nostra guida era simpaticissima e molto preparata, il tempo è letteralmente volato.
Il Museo di Casa Martelli si trova in Via Ferdinando Zannetti, 8 ed è accessibile solo il sabato mattina e con visita guidata alle ore 9.00, 10.00, 11.00 e 12.00. Ti consiglio di arrivare almeno 20/25 minuti prima rispetto all’orario indicato, in quanto non è possibile prenotare e possono partecipare solo 10 persone per turno. L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni sugli orari clicca qui.
Una volta terminata la visita ci siamo diretti al locale dove fare colazione. Gira a sinistra su Via Ferdinando Zannetti, ancora a sinistra su Via de’ Cerretani e di nuovo a sinistra su Borgo San Lorenzo, proseguendo dritto su Via de’ Ginori. Troverai sulla destra La Ménagère (Via de’ Ginori, 8r), un posticino speciale con un’atmosfera unica (se vuoi saperne di più, ne ho parlato in questo articolo).
Dopo aver mangiato una gustosa colazione, possiamo tornare al nostro itinerario: torna indietro su Via de’ Ginori, gira a destra su Via del Canto dei Nelli e arriverai in Piazza di Madonna degli Aldobrandini, dove si trovano le Cappelle Medicee.
COSA VEDERE A FIRENZE: CAPPELLE MEDICEE
Le Cappelle Medicee, che si trovano sul retro della Basilica di San Lorenzo, sono state costruite come luogo di sepoltura della famiglia Medici.
Il primo ambiente che si visita è la cripta, dove è esposta una ricca collezione di reliquie.
Successivamente si arriva nella Cappella dei Principi: quando sono entrata qui sono rimasta senza parole per la sua bellezza, non mi sarei mai aspettata niente di simile. Essa è stata progettata nel 1604. I magnifici intarsi sono stati realizzati dagli artigiani dell’Opificio delle Pietre Dure (esso è stato istituito proprio per questo motivo). Qui troviamo i sepolcri di Cosimo I, Francesco I e Cosimo III.
La cupola, in particolar modo, ti lascia davvero senza fiato. È la seconda più grande di Firenze dopo quella del Duomo.
In ultimo si visita la Sagrestia Nuova, capolavoro di Michelangelo, edificata tra il 1521 e il 1534. È stata realizzata con la stessa pianta della Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, visibile all’interno della Basilica di San Lorenzo. Qui si trovano i sepolcri di Giuliano de’ Medici duca di Nemours e del nipote Lorenzo de’ Medici duca di Urbino. Nel sarcofago sotto la statua della Madonna col Bambino si trovano i resti di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello Giuliano de’ Medici: per loro non ci fu mai il tempo di costruire un sepolcro in quanto Michelangelo lasciò Firenze e non portò a termine l’opera.
Una visita davvero toccante, che ti consiglio. Noi siamo rimasti circa 45 minuti.
Le Cappelle Medicee si trovano in Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6 e sono aperte da sabato a lunedì 8.45-13.30 e da mercoledì a venerdì 13.45-18.30 (chiuse martedì, prima, terza e quinta domenica del mese); ultimo ingresso 40 minuti prima dell’orario di chiusura. La tariffa intera è di 9 euro (a cui occorre aggiungere 3 euro se si vuole prenotare). Noi abbiamo utilizzato il biglietto cumulativo Musei dei Bargello al costo di 18 euro per 72 ore (vedi articolo in cui ne ho parlato). Per vedere gli orari e le tariffe aggiornati clicca qui.
Ora gira attorno alla Basilica di San Lorenzo fino alla porta d’ingresso. La Basilica di San Lorenzo e le Cappelle Medicee sono due attrazioni ben distinte, con due ingressi e due biglietti diversi.
COSA VEDERE A FIRENZE: BASILICA DI SAN LORENZO
La Basilica di San Lorenzo è la più antica della città: fu consacrata nel 393 da Sant’Ambrogio, ampliata attorno all’anno Mille e arricchita nel XV secolo grazie ai Medici, su progetto di Brunelleschi del 1419.
La facciata esterna è rimasta in pietra grezza. Era stata progettata da Michelangelo nel 1518 ma non venne mai realizzata.
Tanto è semplice all’esterno, quanto è ricca e armoniosa all’interno.
Io, come al solito, mi sono innamorata della cupola: mi ha rapito gli occhi.
Il Pulpito della Passione e il Pulpito della Resurrezione, in bronzo, sono tra gli ultimi lavori di Donatello e vegliano sul sepolcro di Cosimo il Vecchio, sepolto davanti all’altare.
Sulla parte sinistra del transetto si trova la Sagrestia Vecchia, capolavoro del Quattrocento di Brunelleschi. Essa è decorata da opera di diversi artisti, tra cui Donatello.
Nella controfacciata, invece, si trova la Tribuna delle Reliquie di Michelangelo.
La visita prosegue nel Chiostro dei Canonici, progettato da Brunelleschi ma realizzato dopo la sua morte dal suo allievo Antonio Manetti.
La Biblioteca Medicea Laurenziana non era purtroppo visibile ai turisti. Noi abbiamo impiegato circa 30 minuti per la visita, senza audioguida.
Compresa nel prezzo del biglietto c’è un’audioguida, che puoi scaricare sul tuo smartphone inserendo il codice che ti viene consegnato all’ingresso. Ti consiglio vivamente di portare con te un paio di cuffiette, noi non siamo riusciti ad ascoltarla perché non le avevamo.
La Basilica di San Lorenzo si trova in Piazza di San Lorenzo, 9 ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 16.00 (chiusa domenica); l’ultimo ingresso è alle 15.00. Il prezzo del biglietto intero è di 7 euro, non è necessaria la prenotazione. Per maggiori informazioni su orari e tariffe clicca qui.
Da Piazza San Lorenzo gira a destra su Via de’ Gori e poi a sinistra su Via Camillo Cavour: troverai, che fa angolo, Palazzo Medici Riccardi.
COSA VEDERE A FIRENZE: PALAZZO MEDICI RICCARDI
Palazzo Medici Riccardi fu progettato nel 1444 dall’architetto Michelozzo; commissionato da Cosimo il Vecchio, fu la prima residenza dei Medici. Dopo vari passaggi di proprietà tra i componenti della famiglia, Ferdinando II – che risiedeva a Palazzo Pitti – decise di vendere il palazzo a ricchi banchieri, i Riccardi.
Appena entrati, si arriva subito al Cortile di Michelozzo, dal quale si accede alla biglietteria e alle scale.
La visita parte dal primo piano, dove si incontra la Cappella dei Magi, affrescata da Benozzo Gozzoli nel 1459. Una piccola stanzetta ricca di tesori, dove Cosimo si raccoglieva in preghiera.
La Sala del Trionfo delle Arti ospita la Madonna con Bambino di Filippo Lippi.
Un ambiente che mi ha lasciata senza fiato è la Galleria degli Specchi, in stile barocco, affrescata da Luca Giordano. Essa veniva utilizzata per i grandi eventi di famiglia e di rappresentanza della città.
Dopo aver visitato tutto, si torna al pianterreno e si accede al pianto interrato dal Cortile dei Muli. Il percorso archeologico si sviluppa in quelle che erano la stalla medicea prima e le cantine riccardiane poi. Infine, si giunge al Museo dei Marmi.
Tornando al piano terra si può passeggiare nello splendido Giardino Mediceo.
Abbiamo impiegato circa un’ora per visitarlo, e ti suggerisco di non perdertelo perché è davvero interessante.
Palazzo Medici Riccardi si trova in Via Cavour, 1 ed è aperto dal giovedì al martedì dalle 9.00 alle 19.00 (mercoledì chiuso); l’ultimo ingresso è un’ora prima della chiusura. La tariffa intera è di 7 euro. Per maggiori informazioni su orari e tariffe clicca qui.
È ora di pranzo: il Mercato Centrale è a 300 metri da qui, noi lo abbiamo visitato ma poi abbiamo scelto di mangiare una schiacciata toscana personalizzata da Panini Toscani (Piazza del Duomo, 34r), se vuoi saperne di più ne ho parlato in questo post. Per arrivarci gira a sinistra su Via de’ Pucci e poi a destra su Via dei Servi: proseguendo dritto, arriverai in Piazza Duomo, dove si trova anche la nostra prossima tappa.
Ora prendi Via dei Calzaiuoli e prosegui dritto: vedrai sulla destra la Chiesa di Orsanmichele.
COSA VEDERE A FIRENZE: CHIESA E MUSEO DI ORSANMICHELE
La Chiesa di Orsanmichele, anticamente chiamata “San Michele in Orto”, fu costruita in origine come loggia per il grano; solo a metà del Trecento venne trasformata in luogo di culto.
Nei 14 tabernacoli esterni si trovano magnifiche sculture di importanti artisti come Donatello, Brunelleschi, Giambologna e Ghiberti.
La loggia divenne oggetto della devozione popolare poiché l’immagine di una Madonna collocata su un pilastro operava miracoli: dato il flusso di fedeli, essa fu trasformata in chiesa. Dopo essere stata distrutta da un incendio, la raffigurazione sacra fu sostituita dalla Madonna con il Bambino e gli Angeli di Bernardo Daddi e anch’essa divenne miracolosa. Il dipinto è racchiuso nel Tabernacolo dell’Orcagna.
L’interno è molto affascinante, con il suo stile neogotico.
La Chiesa occupa solo il pianterreno, mentre ai piani superiori si trova il Museo di Orsanmichele (per accedervi occorre entrare nel palazzo di fronte, che è collegato all’altro edificio da un ponte sospeso).
Al primo piano del museo sono conservate le sculture originali che ornavano le nicchie esterne, mentre al secondo piano si può godere di un meraviglioso panorama di Firenze.
È possibile accedervi solo con visita accompagnata il martedì mattina e il sabato pomeriggio. Ogni turno ha 20 posti disponibili; per partecipare basta presentarsi un po’ prima dell’orario indicato all’ingresso della Chiesa. Si visita prima la Chiesa, poi si viene accompagnati dal personale all’ingresso del Palazzo dell’Arte della Lana per accedere al Museo.
La Chiesa di Orsanmichele si trova in Via dell’Arte della Lana ed è aperta, solo con visita accompagnata, il martedì mattina ore 9.30-10.40-11.50 e il sabato pomeriggio ore 14.15-15.25-16.45. La tariffa intera è di 2 euro (a cui occorre aggiungere 3 euro se si vuole prenotare). Noi abbiamo utilizzato il biglietto cumulativo Musei dei Bargello al costo di 18 euro per 72 ore (vedi articolo in cui ne ho parlato). Per vedere gli orari e le tariffe aggiornati clicca qui.
Ora torna indietro su Via del Calzaiuoli e svolta a sinistra su Via degli Speziali: ti troverai in Piazza della Repubblica. Questo era il cuore della città fino al 1865, quando Firenze fu proclamata Capitale d’Italia e la piazza venne rasa al suolo. Qui erano situati il Mercato Vecchio e il Ghetto. Oggi, invece, troviamo il porticato con l’arco di trionfo, tantissimi locali e la caratteristica giostrina per bambini.
Dopo questa breve sosta puoi tornare in Piazza del Duomo per visitare la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
COSA VEDERE A FIRENZE: CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE (DUOMO)
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore fu costruita a partire dal 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio, poi continuato da Giotto, Andrea Pisano e Francesco Talenti; essa è una delle più grandi chiese del mondo.
La facciata esterna, così come la vediamo oggi, è stata progettata nel 1867 da Emilio de Fabris e si integra perfettamente con gli altri monumenti del complesso, con i suoi marmi bianchi, verdi e rosa.
L’interno, invece, appare piuttosto semplice, fino a quando si giunge sotto la Cupola di Brunelleschi: l’emozione che si prova nell’ammirarla non riesco a descriverla a parole. La sua imponenza e i suoi affreschi ti rapiscono completamente i sensi.
Nonostante temessi il peggio dato la lunga fila per entrare, alla fine in 15 minuti è arrivato il nostro turno. Siamo rimasti all’interno circa 30 minuti.
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore si trova in Piazza del Duomo ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 10.15 alle 16.30 (chiusa la domenica); ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Si può accedere gratuitamente dalla Porta destra della facciata, mettendosi in fila. Se sei in possesso di uno dei tre pass (vedi il paragrafo del Museo del Duomo), puoi entrare dalla Porta del Campanile (lato Sud del Duomo) e visitare anche la Chiesa di Santa Reparata, ovvero l’antica cattedrale di Firenze; oggi si possono vedere gli scavi. Non è necessaria la prenotazione.
COSA FARE A FIRENZE: SALITA SULLA CUPOLA DI BRUNELLESCHI
La Cupola di Brunelleschi fu ideata da Filippo Brunelleschi nel 1420; gli affreschi, che illustrano il Giudizio Universale, sono opera di Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
Nonostante sia stupenda anche vista dall’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, ti consiglio di fare questa esperienza per ammirarla da vicino e per meravigliarti davanti al meraviglioso panorama che solo questa prospettiva offre.
Non ci girerò intorno, la salita è abbastanza faticosa, soprattutto se non sei allenato: si tratta di 463 gradini che diventano via via più stretti, senza ascensore o altri aiuti. L’aspetto positivo è stato che, durante la nostra visita, non abbiamo incontrato nessuno sulle scale che arrivasse nel senso opposto.
Circa a metà percorso si giunge ad un affaccio sull’interno della Cupola, sembra quasi di sfiorare gli affreschi con un dito, è davvero toccante.
Probabilmente durante la scalata ti chiederai chi te lo ha fatto fare, ma una volta arrivato in cima ti dimenticherai della stanchezza perché l’emozione di vedere Firenze a 360 gradi da 90 metri d’altezza è davvero inspiegabile.
La visita dura in totale 45/50 minuti, dirti che ne vale la pena è riduttivo. L’ingresso è Porta della Mandorla, lato nord del Duomo (a sinistra).
Se puoi, ti consiglio di scegliere l’orario del tramonto (tieni conto che occorrono circa 25 minuti per salire).
La Cupola di Brunelleschi si trova in Piazza Duomo e la salita è aperta dal lunedì al venerdì 8.15-18.45, sabato 8.15-16.30, domenica 12.45-16.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). Per accedere alla Cupola è necessario acquistare il Brunelleschi Pass che comprende tutti i monumenti del complesso (Cupola di Brunelleschi, Campanile di Giotto, Battistero, Museo, Santa Reparata, Duomo) a 30 €. Per l’ingresso alla Cupola è obbligatorio prenotare e rispettare data e orario scelti. Per maggiori informazioni e per acquistare il pass clicca qui.
Sempre in Piazza del Duomo si trova la nostra prossima tappa.
COSA VEDERE A FIRENZE: MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Il Museo dell’Opera del Duomo è un percorso alla scoperta di artisti e luoghi che hanno dato vita al complesso della Cattedrale. Si sviluppa su tre piani e, a mio avviso, tutti dovrebbero visitarlo.
Al piano terra ti accoglie la Gallerie delle Sculture e poi verrai catapultato nella meravigliosa Sala del Paradiso: qui è stata ricostruita la prima facciata di Santa Maria del Fiore.
Da non perdere la Tribuna di Michelangelo, che ospita la Pietà e la Sala della Maddalena, dove è raccolta la Santa Maria Maddalena penitente di Donatello.
Al primo piano troviamo la Galleria del Campanile e la Galleria della Cupola, oltre al Belvedere del Paradiso, con una vista privilegiata sull’omonima sala.
A seguire il Museo del Novecento e tante altre sale ricche di tesori.
Purtroppo quando ci siamo stati noi il secondo ed il terzo piano erano chiusi, spero che tu sia più fortunato di me (all’ultimo piano c’è una terrazza panoramica). La nostra visita è durata poco meno di un’ora.
Il Museo dell’Opera del Duomo si trova in Piazza del Duomo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30 (chiuso il primo martedì del mese). È tornato il biglietto unico per l’ingresso ai monumenti del complesso, valido 3 giorni:
- Brunelleschi Pass: tutti i monumenti (Cupola di Brunelleschi, Campanile di Giotto, Battistero, Museo, Santa Reparata, Duomo) a 30 €
- Giotto Pass: Campanile, Battistero, Museo, Santa Reparata, Duomo a 20 €
- Ghiberti Pass: Battistero, Museo, Santa Reparata, Duomo a 15 €
La trovo un’ottima soluzione, quando ci sono stata io non esistevano e ho pagato tantissimo. L’unica attrazione da prenotare è la Cupola di Brunelleschi. Per acquistare i biglietti clicca qui.
Ora fiancheggia uno dei lati del Duomo fino ad arrivare al Battistero di San Giovanni.
COSA VEDERE A FIRENZE: BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
Il Battistero di San Giovanni è l’edificio più antico di tutto il complesso; è il frutto dell’ampliamento di un primo Battistero, risalente al IV-V secolo.
L’esterno è in stile romanico, decorato con marmo bianco e verde. Sono presenti tre porte bronzee veramente sorprendenti, realizzate da Andrea Pisano e Lorenzo Ghiberti.
L’interno è spettacolare: una volta entrata continuavo a girare su me stessa con il volto verso l’alto, circondata da una bellezza inestimabile.
L’intera cupola è ricoperta da mosaici dorati, effettuati a partire dal XIII secolo.
La visita è breve, noi siamo rimasti circa 20 minuti, ma è stata magica.
Il Battistero di San Giovanni si trova in Piazza San Giovanni ed è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30. È tornato il biglietto unico per l’ingresso a tutti monumenti del complesso, esso è presente in tutte e tre le tipologie di pass (per maggiori informazioni visita il paragrafo del Museo dell’Opera del Duomo o clicca qui).
La sera, per festeggiare il nostro anniversario, abbiamo scelto la Trattoria Zà Zà (Piazza del Mercato Centrale, 26r), uno dei ristoranti più recensiti della città. Non è un locale molto intimo e non l’ho trovato adatto a questa ricorrenza, però abbiamo mangiato molto bene. Se vuoi saperne di più ne ho parlato in questo post.
Il nostro terzo giorno a Firenze termina qui, di seguito ti lascio una mappa dove ho inserito tutte le attrazioni citate in questo articolo (compresi i luoghi dove ho mangiato e la struttura dove ho soggiornato): per regolare lo zoom clicca + e -, per visualizzare il nome delle attrazioni clicca sul simbolo in alto a sinistra.
INFORMAZIONI UTILI E SUGGERIMENTI
- L’Itinerario strutturato in questo modo è consigliato per il sabato, in quanto è l’unico giorno in cui sono aperti tutti i luoghi di interesse citati. Attenzione a domenica, martedì e mercoledì perché diverse attrazioni citate sono chiuse.
- La lunghezza dell’itinerario a piedi è di circa 2,5 chilometri.
- I luoghi dove ho mangiato sono La Ménagère per colazione (Via de’ Ginori, 8r), Panini Toscani per pranzo (Piazza del Duomo, 34r) e Trattoria Zà Zà per cena (Piazza del Mercato Centrale, 26r). La struttura dove ho dormito è Domus Duomo (Via dei Calzaiuoli, 11).
- Per scaricare gli orari dei musei di Firenze aggiornati clicca qui, per scaricare una mappa di Firenze clicca qui.
Spero tanto che questo post ti sia stato utile, se hai domande, curiosità o se il post ti è stato d’aiuto non esitare a lasciarmi un commentino qui sotto oppure a contattarmi, ne sarei davvero felice!
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE:
- Firenze, informazioni e consigli per organizzare un viaggio nel capoluogo toscano
- Dove mangiare a Firenze e cosa gustare: piatti tipici da colazione a cena
- Cosa vedere a Firenze: itinerario a piedi di un giorno dalle Gallerie degli Uffizi all’Oltrarno, tra il Giardino di Boboli, Palazzo Pitti e Piazzale Michelangelo
- Visitare Firenze, cosa vedere: itinerario a piedi di un giorno tra la Basilica di Santa Maria Novella, il Museo del Bargello, Santa Croce e Piazza della Signoria
- Cosa visitare a Firenze: itinerario a piedi di un giorno tra il quartiere di San Marco e il Campanile di Giotto